PAD-Con 97

PAD-Con 97

Quest’anno l’annuale Convention si è tenuta a Padova in località poco distante da Montegrotto Terme e devo riconoscere che questa volta è stata una bella Convention.

Le due precedenti esperienze padovane non mi avevano soddisfatto molto. Vada per la prima (improvvisi voltafaccia del comune avevano costretto gli organizzatori a soluzioni di emergenza ).

Ma anche la seconda non era parsa felice, il palazzetto era piccolo e molto buio, non certo l’ideale per distinguere le pedine dei board-games.

Quest’anno invece tutto OK. L’unico neo è stata la difficoltà di rintracciare gli alberghi siti a Montegrotto per quelli che non avevano trovato posto nell’unico albergo vicino a dove si giocava.

L’ambiente di gioco, era ampio e ottimamente illuminato e il vocìo si disperdeva nell’alta volta del palazzetto.

L’orario all’inizio sembrava eccessivamente rigido, (chiusura a mezzanotte come Cenerentola), ma l’inusitata durata della Convention, dal giovedì alla domenica con l’apertura ad oltranza nella notte del sabato, ha stroncato molti anche dei più allenati.

Si è notato un massiccio ritorno del board-game storico (almeno 20/30 tavoli) Non me ne vogliano gli appassionati di role-play e fantasy ma per un grognard come me del gioco storico con le pedine, vedere tanti tavoli di wargames è stata una vera goduria.

E non erano sfoggiati solo i soliti ASL e Axis and Allies ma anche giochi nuovi come: Hùbe’s pòket, ………..

Nella riserva strategica (leggi settore di vendita) erano stivati, oltre ai soliti classici, tutti i nuovi arrivi tra cui uno splendido quanto inavvicinabile DAK della serie OCS della Gamers al modico prezzo di 316.000 lire! Secondo me gli appassionati non reggono, io stesso mi sto consumando di invidia per coloro che hanno avuto il fegato di prenderlo, ma chissà, natale non è poi lontano.

In conclusione un’ottima manifestazione e i miei complimenti agli organizzatori e un consiglio a tutti: alla prossima Convention a Padova, non dimenticate il costume da bagno, gli alberghi di Montegrotto saranno pure lontani e difficili da trovare, ma hanno delle enormi piscine calde da sogno.

Enrico Granata